Roma è una città che incanta per la sua storia, ma la sua cucina è altrettanto straordinaria, con piatti famosi che riflettono secoli di tradizione e passione per il buon cibo. La cucina romana è rustica, genuina e ricca di sapori intensi. Dai primi piatti iconici ai secondi più succulenti, passando per i dolci tipici, ogni pietanza racconta un pezzo di storia e cultura della capitale italiana. Ecco un viaggio tra i piatti più famosi e buoni di Roma, e qualche suggerimento su dove trovarli.
1. Carbonara
La Carbonara è probabilmente il piatto romano più conosciuto e apprezzato al mondo. Preparata con ingredienti semplici ma di alta qualità, come guanciale, pecorino romano, uova e pepe, la carbonara è un’esplosione di gusto. Nonostante la sua apparente semplicità, la sua preparazione richiede attenzione per ottenere la cremosità perfetta senza aggiungere panna.
- Dove mangiarla: alcune delle migliori carbonare di Roma si trovano a Roscioli (nel Rione Regola), a Armando al Pantheon e a Da Enzo al 29 a Trastevere.
2. Cacio e Pepe
La Cacio e Pepe è un altro piatto iconico della cucina romana, con un condimento semplice ma saporito a base di pecorino romano e pepe nero. Questo piatto si distingue per la sua cremosità e il suo gusto deciso, reso possibile dalla qualità del formaggio e dalla maestria nella miscelazione degli ingredienti.
- Dove mangiarla: prova la cacio e pepe da Flavio al Velavevodetto nel quartiere Testaccio o da Roma Sparita a Trastevere, dove viene servita all’interno di una crosta di parmigiano.
3. Amatriciana
La Amatriciana è un altro caposaldo della cucina romana, originaria del borgo di Amatrice. Gli ingredienti principali sono guanciale, pomodoro, pecorino romano e peperoncino, e il risultato è un piatto dal sapore ricco e leggermente piccante. La versione romana della amatriciana è famosa per l’equilibrio tra la dolcezza del pomodoro e il sapore intenso del guanciale.
- Dove mangiarla: assapora un’ottima amatriciana da Felice a Testaccio o a Trattoria Da Danilo nei pressi di Piazza Vittorio.
4. Gricia
Conosciuta anche come “amatriciana bianca”, la Gricia è uno dei piatti più antichi della cucina romana e rappresenta una vera delizia per chi ama i sapori forti. Viene preparata con guanciale, pecorino romano e pepe nero, senza l’aggiunta di pomodoro. È una versione più ricca della cacio e pepe, grazie al guanciale che aggiunge una nota saporita e croccante al piatto.
- Dove mangiarla: la gricia è ottima da Armando al Pantheon o a Trattoria Sora Lella sull’Isola Tiberina.
5. Saltimbocca alla Romana
I Saltimbocca alla Romana sono un secondo piatto tipico della tradizione romana. Preparati con fettine di vitello sottili, prosciutto crudo e foglie di salvia, i saltimbocca vengono cotti nel burro e sfumati con il vino bianco. Il risultato è un piatto saporito, con un equilibrio perfetto tra il sapore delicato del vitello e quello deciso del prosciutto e della salvia.
- Dove mangiarli: i saltimbocca alla romana sono un classico da Da Cesare al Casaletto e da Da Gino al Parlamento.
6. Coda alla Vaccinara
La Coda alla Vaccinara è un piatto robusto e ricco di sapore, tipico della cucina popolare romana. Preparata con la coda di bue stufata a lungo con pomodori, sedano e una miscela di spezie, questa pietanza richiede ore di cottura, ma il risultato è un piatto succulento, con carne che si scioglie in bocca.
- Dove mangiarla: per assaporare una coda alla vaccinara tradizionale, recati a Checchino dal 1887 a Testaccio o a Osteria Bonelli nel quartiere Torpignattara.
7. Trippa alla Romana
La Trippa alla Romana è un altro piatto tipico della cucina popolare, amato per il suo gusto deciso e per la consistenza particolare. La trippa viene cotta lentamente con pomodoro, mentuccia romana e pecorino, e servita calda come piatto unico. È un piatto ricco e sostanzioso, ideale per chi vuole scoprire i sapori autentici della tradizione romana.
- Dove mangiarla: una delle migliori trippa alla romana si trova da Da Teo a Trastevere o alla Trattoria Pennestrinel quartiere Ostiense.
8. Carciofi alla Romana e Carciofi alla Giudia
I Carciofi alla Romana e i Carciofi alla Giudia sono due modi diversi di preparare i carciofi, ma entrambi sono simboli della cucina romana. I carciofi alla romana vengono cotti lentamente con mentuccia e aglio fino a diventare morbidi e saporiti, mentre i carciofi alla giudia sono una specialità della tradizione ebraica romana e vengono fritti interi fino a diventare croccanti.
- Dove mangiarli: i carciofi alla giudia sono imperdibili nel Ghetto ebraico di Roma, in locali storici come Nonna Betta o Ba’Ghetto, mentre i carciofi alla romana si possono trovare in molte trattorie tradizionali come Giggetto al Portico d’Ottavia.
9. Supplì
Il Supplì è uno degli snack romani più amati e consiste in una pallina di riso ripiena di mozzarella, impanata e fritta. All’interno, la mozzarella si fonde con il riso e crea un cuore filante e gustoso. Il supplì è spesso consumato come antipasto o come street food, ed è perfetto per iniziare un pasto alla romana.
- Dove mangiarli: prova i supplì da Supplizio in via dei Banchi Vecchi o da I Supplì a Trastevere, due posti rinomati per questo delizioso fritto.
10. Maritozzo con la Panna
Per concludere un pasto romano, non può mancare un dolce tipico: il Maritozzo con la Panna. Questo soffice panino dolce, tagliato a metà e farcito con panna fresca, è un vero e proprio comfort food per i romani. Una colazione con maritozzo e caffè è l’inizio ideale di una giornata a Roma.
- Dove mangiarlo: per un maritozzo autentico, vai da Il Maritozzaro a Trastevere o alla storica pasticceria Regolinel quartiere Esquilino.
Consigli per gustare al meglio la cucina romana
- Scegli trattorie e osterie tradizionali: la vera cucina romana si trova nelle trattorie a conduzione familiare, dove le ricette vengono tramandate di generazione in generazione.
- Non aver paura di osare: alcuni piatti romani come la trippa o la coda alla vaccinara potrebbero sembrare “impegnativi”, ma sono un’esperienza di gusto unica che vale la pena provare.
- Assapora un pasto lento: la cucina romana è fatta per essere gustata con calma. Prenditi il tempo per assaporare i piatti, magari accompagnandoli con un buon vino locale.
La storia e gli ingredienti della cucina romana
La cucina romana ha radici antiche e risale ai tempi dell’Impero Romano, quando le ricette erano già ricche di ingredienti locali e sapori intensi. La cucina povera del Lazio, da cui derivano molti piatti, è basata su ingredienti semplici, ma ricchi di sapore, spesso valorizzati da preparazioni ingegnose nate per trasformare tagli di carne “popolari” in prelibatezze.
Gli ingredienti fondamentali della cucina romana
- Guanciale: il guanciale è un ingrediente chiave per molti piatti romani, tra cui la carbonara, la gricia e l’amatriciana. Ricavato dalla guancia del maiale, ha un sapore deciso e una consistenza morbida, che si scioglie in cottura per aggiungere gusto e croccantezza ai piatti.
- Pecorino Romano: il pecorino romano è un formaggio di pecora stagionato, dal gusto intenso e saporito. È un ingrediente essenziale per la cacio e pepe e viene utilizzato per dare carattere a molti altri piatti, grazie alla sua capacità di sciogliersi creando una crema saporita.
- Pomodoro: i piatti della cucina romana spesso utilizzano il pomodoro per creare salse ricche e gustose, come nella amatriciana o nella coda alla vaccinara. Il pomodoro è arrivato in Europa solo nel XVI secolo, ma è diventato subito un elemento cardine della cucina italiana e romana.
- Carciofi e verdure di stagione: i carciofi, insieme ad altre verdure come la cicoria, sono presenti nella cucina romana come contorni o piatti principali. La loro stagionalità li rende speciali e ogni preparazione, come i carciofi alla romana o alla giudia, celebra la freschezza e il sapore unico di questi ingredienti.
- Erbe e spezie: la cucina romana fa largo uso di erbe aromatiche come la mentuccia, la maggiorana e il pepe nero. Questi aromi, abbinati agli altri ingredienti, donano un profumo intenso e caratteristico ai piatti, esaltandone il sapore.
La cucina romana: un’eredità culinaria da preservare
La cucina romana rappresenta non solo il gusto della capitale, ma anche una vera e propria eredità culturale che continua a vivere nei piatti preparati quotidianamente nelle trattorie e nelle osterie della città. Molte delle ricette romane sono state tramandate di generazione in generazione, mantenendo viva l’autenticità e il legame con la tradizione. Esplorare la cucina romana significa quindi scoprire una parte importante della storia e della cultura di Roma, e assaporare un’esperienza gastronomica unica al mondo.